L’Opale

L’origine dell’opale è legata all’attività vulcanica e precisamente all’attività di fluidi idrotermali che circolano in cavità nelle quali rimangono intrappolati, in queste cavità lentamente questi fluidi si disidratano depositando delle sferule di silice amorfa e si ha così la formazione dell’opale.
La vivezza e la varietà dei lampi di colore quasi monocromatici che sono riflessi da un’opale nobile sono ineguagliabili nel regno minerale, a differenza della maggior parte delle altre gemme, l’opale, quindi, non ha struttura cristallina ma è composto da sferule di silice immerse in un gel di composizione silicatica, la sua formula chimica è SIO2, ha durezza 5,5 – 6, è monorifrangente con indice 1,45 e ha densità che varia tra 2,00 per l’opale di fuoco a 2,11 per l’opale nera e bianca.
La natura di questa struttura, che è la causa dell’effetto ottico denominato arlecchinamento, è stata scoperta relativamente da poco, nonostante che per più di un secolo fossero state avanzate parecchie teorie che parevano fornire una spiegazione sicura.
Grazie al microscopio elettronico, in Germania e in Australia, si riuscì a dimostrare che, nell’opale nobile esistono innumerevoli sferette di silice amorfa, disposte su superfici delimitate, pigiate strettamente le une contro le altre.
Quando queste sferette hanno tutte le stesse dimensioni e diametro simile alla lunghezza d’onda della luce visibile, danno luogo al fenomeno della diffrazione con conseguente origine del noto gioco di colori; quando le sferette hanno diametri differenti il fenomeno della diffrazione non può aver luogo e, quindi, come risultato si ha l’opale lattescente detto opale comune.
Le opali più usate in gioielleria sono classificate come: opali nobili (bianchi o neri), opali di fuoco, opali comuni, opali d’acqua.
L’opale nera nobile è la varietà più pregiata, grazie alla rarità e alla particolare bellezza del gioco di colori irridescenti sullo sfondo grigio scuro o nero che ne fanno una delle gemme più apprezzate e costose, ogni esemplare è unico ed ha una sua propria bellezza.
Nell’opale bianca nobile il gioco di colori è osservabile contro uno sfondo bianco o bianco latteo ed è quindi meno spettacolare, tuttavia questa fu la varietà tradizionale che rese famosa l’opale nella storia fino ad una decina d’anni dopo la prima scoperta dell’opale nera a Lighting Ridge nel New South Wales Australia.
L’opale di fuoco proveniente soprattutto dal Messico, è trasparente e appena lievemente nebulosa, sebbene all’interno della pietra si possono osservare lampi di colore irridescenti, il motivo principale di attrazione dell’opale di fuoco risiede nel suo colore arancio accesissimo.
L’opale comune può presentarsi dall’incolore fino al rosso intenso passando per il giallo e l’arancio ed è di aspetto lattescente.
L’opale d’acqua è trasparente dal cui interno balùginano colori iridescenti.

DATI TECNICI
COLORE: Bianco, nero, arancio, giallo, bruno, incolore rosso, blu, verde
DUREZZA: 5 – 6,5 (scala di Mohs)
INDICE DI RIFRAZIONE: n. 1,450 (+0,020 –0,080)
DENSITÀ: 2.15 (+0.10 –0.90)
FLUORESCENZA UV: Media – bianca, blu, verde, blu-bianca
EFFETTI OTTICI: Arlecchinamento, Opalescenza