La Turchese

La turchese è un fosfato idrato di alluminio e rame, la cui colorazione azzurra è dovuta proprio a quest’ultimo elemento, l’eventuale presenza di una piccola percentuale di ferro in sostituzione all’alluminio è invece responsabile di una sfumatura verdastra, meno apprezzata.

Deve il suo nome al termine francese “pietre turquoise” cioè pietra turca, in relazione al fatto che i primi campioni di turchese provenienti dalla Persia, raggiungevano il mercato europeo passando attraverso le regioni della Turchia. Si trova comunemente in alcune zone a clima arido del nostro pianeta: Egitto, Iran, Stati Uniti, Australia, Cina. Ha origine secondaria, cioè la sua cristallizzazione avviene a spese di minerali costituenti rocce preesistenti, in seguito alla circolazione di soluzioni mineralizzate all’interno di rocce sedimentarie (arenarie) o vulcaniche.

Si rinviene in aggregati microcristallini sotto forma di masse, noduli o venature nella roccia incassante. Una elevata porosità, favorisce l’alterazione del colore azzurro in una tinta verdastra, causata dal contatto con alcune sostanze alcaline quali i saponi, i detersivi, i profumi e gli acidi che sviluppano durante la sudorazione, è importante tenerlo sempre presente nella cura di gioielli realizzati con la turchese.

Questa gemma venne utilizzata nella gioielleria neolitica mesopotamica, a partire dal V millennio, il ritrovamento di alcuni oggetti in turchese nelle zone centro-asiatiche e circumediteraneee non è per niente casuale ma riflette la presenza di alcuni fra i più importanti giacimenti di turchese.

Una curiosità: fra le numerose qualità terapeutiche e magiche che alla turchese vengono attribuite tra le quali per esempio la protezione dai veleni dei rettili o dalle cadute da cavallo, una spicca per singolarità: sembrerebbe infatti che la turchese sia dotata della proprietà di rivelare a distanza l’infedeltà della donna amata, annerendosi in caso di adulterio. A questo proposito si narra inoltre che le turchesi portate dai crociati in Terrasanta fossero diventate nerastre in breve tempo.

DATI TECNICI:

FORMULA CHIMICA: Cu Al6 (Po4)4 (Oh)8
COLORE: Azzurro, azzurro verdastro, verde
LUCENTEZZA: Vitrea, cerea sul campione lucidato
DENSITA’: Da 2,6 a 2,9 (variabile in funzione della porosita’)
DUREZZA: 5 –6
SFALDATURA: Nessuna
INDICE DI RIFRAZIONE: 1,61-1,65 (1,62 a distanza)
BIRIFRANGENZA: 0,040
SEGNO OTTICO: Biassico positivo
FLUORESCENZA: Giallo- verdastra, bluastra (agli UVL)